Grandi eventi ci attendono: l’implosione avvenuta di Scelta Civica porterà ad una rapida diaspora di forze in parte dirottate sugli scogli dell’UDC ed in parte su un barcone di migranti in attesa di amorevole sollievo: ed il primo che arriva “prende tutto”; la prevedibile rottura del fragile sodalizio fra ex-comunisti ed ex-democristiani sull’altare delle conseguenti decisioni sull’ineleggibilità di Berlusconi, che esploderà al momento del suo voto in Senato: e “Giovanni Senza Terra” Renzi potrà finalmente assurgere a meritata “nota a pie’ di pagina” visto il suo “sotto il vestito, poco”; la parziale fuoriuscita dei pochi “sani di senno” del PdL che non si piegheranno, “more solito”, ai “diktat” di “padron Silvio” e che già soffrono le parole di chiamata alla “guerra civile” pronunciate dall’ineffabile “bocca di fuoco” dell’ex-comunista, ex-seminarista, ex-ministro ai Beni Culturali (sic!).
In questo scenario lontano dall’idillio (il caldo estivo da’ alla testa ed anche più in basso), unica certezza è che non si andrà a votare in autunno con l’attuale legge elettorale e con questo Presidente della Repubblica. Ed allora?
Allora, “diamoci da Fare, Giacomino!” e cerchiamo una rapida aggregazione di forze liberal-democratiche. E dimentichiamo, please!, le parole dette in libertà da “Libera e Bella” che chiama a raccolta le forze berlusconiane: niente da fare, LdM non riesce mai ad andare oltre una risicata “pole position”.