“La strategia di riforma della spesa pubblica dovrebbe puntare essenzialmente su due direttrici: modificazione nella gestione della spesa pubblica corrente per aumentarne l’efficienza in termini di quantità e qualità dei servizi offerti; decentralizzazione nella produzione e nel finanziamento dei servizi, anche con l’introduzione di maggiori elementi di mercato”
(cit. Ignazio Musu, “Per una riforma della spesa pubblica e delle istituzioni economiche“, Il Mulino, maggio-giugno 1992, p.417)