Eurobserver (http://euobserver.com/justice/121766) riporta che l’Unione europea sta mettendo assieme una squadra di uomini per aiutare la Libia a fermare le partenze di migranti indesiderati e per raccogliere informazioni. Il servizio estero dell’Unione ha sottolineato che l’operazione Eubam Libya, che costa circa 30 milioni di euro all’anno, e avviata ad aprile scorso non prevede interventi diretti di pattugliamento e di ricerca del personale dell’Unione. La missione comprende un totale di circa 110 persone e sarà a regime completo dal 2014.
Forze di sicurezza proteggeranno il personale dell’Unione e il quartiere di Eubam a Tripoli si costituirà come un polo di servizi di informazione, con la possibilità di realizzare “analisi di alto livello sulla sicurezza” con rapporti giornalieri e settimanali.
Dal canto suo, l’agenzia Frontex sta avviando l’uso di droni aerei, comandati a distanza, per il monitoraggio delle frontiere. L’Agenzia conduce attualmente cinque operazioni congiunte per intercettare migranti illegali.
Enrico Martial